Infarto miocardico acuto nei pazienti con fibrillazione atriale con un punteggio CHA2DS2-VASc di 0 o 1


Il rischio di infarto miocardico acuto ( IMA ) nei pazienti con fibrillazione atriale con un punteggio CHA2DS2-VASc di 0 ( per gli uomini ) o 1 ( per le donne ) non è stato studiato.

Ricercatori hanno confrontato il rischio di infarto miocardico acuto nei soggetti con fibrillazione atriale e senza fibrillazione atriale con un basso punteggio CHA2DS2-VASc ( 0 o 1 ).

Usando il National Health Insurance Research Database di Taiwan, sono stati identificati 7254 uomini con fibrillazione atriale ( con un punteggio CHA2DS2-VASc di 0 ) e 4860 donne con fibrillazione atriale ( con un punteggio CHA2DS2-VASc di 1 ).

Il gruppo di controllo era composto da 12.114 soggetti.

L'end point clinico era il verificarsi di infarto miocardico acuto.

Durante un periodo di follow-up medio di 5.7 anni, 258 pazienti ( 1.1% ) hanno sofferto di un infarto miocardico acuto, con una incidenza annuale dello 0.29% e dello 0.10% per i pazienti, rispettivamente, con e senza fibrillazione atriale.

La fibrillazione atriale era un fattore di rischio indipendente di infarto miocardico acuto, con un hazard ratio aggiustato ( aHR ) di 2.93 ( P inferiore a 0.001 ).

Il rischio di IMA era più alto negli uomini con fibrillazione atriale che nelle donne con fibrillazione atriale, con un hazard ratio di 2.24 ( P inferiore a 0.001 ) dopo aggiustamento per età e altre comorbidità.

In conclusione, nei pazienti con un punteggio CHA2DS2-VASc di 0 o 1, la fibrillazione atriale era un fattore di rischio indipendente di infarto miocardico acuto.
Il rischio di IMA era più alto negli uomini con fibrillazione atriale che nelle donne con fibrillazione atriale. ( Xagena2014 )

Chao TF et al, Heart Rhythm 2014; 11 : 1941-1947

Cardio2014



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